Essere un lettore attivo: Lucia Espelli

Per me essere lettore attivo significa dare vita a delle immagini.
Mi siedo sulla coperta davanti a me, azzurra con delle strisce verdi, c’è un’infinita gamma di
libri: piccoli, grandi, verdi, rossi, di avventura e di paura. Qualche bimbo legge da solo o con
i genitori, altri con gli altri membri di c’era una volta.
Tutt’intorno è calmo, gli uccellini emettono un sottofondo piacevole al grande vocione di
Riccardo e al tono dolce di Mara.
Ma eccolo lì il momento speciale: un bambino ha in mano un libro, si avvicina a me e mi
chiede “me lo leggi?”.
Apro il libro e inizio a leggere. Le parole si alzano nel cielo e danzano a ritmo della mia voce.
I bambini, prima intrappolati in dei fogli racchiusi da una copertina, ora stanno giocando a
nascondino col bambino a fianco a me. Si divertono tutti, ora il sottofondo è cambiato. Ci
sono delle piccole risate di bambini felici.
E’ ormai finito il libro e i due bambini devono tornare alla loro casa, insieme alle parole.
E’ il momento più brutto questo: quando la magia finisce e il bimbo a fianco a te scompare.
Il bambino prima vicino a me è tornato nel mucchietto di libri.
“Me lo leggi? sei stata brava prima” E la magia ricomincia.
Dare vita a delle parole o delle immagini è spettacolare, è proprio una magia. In alcuni albi si
possono trovare streghe, maghi, supereroi, gnomi, elfi, fate… Tutti personaggi magici…
Ma la loro magia è niente in confronto alla nostra: noi creiamo il loro mondo! ogni volta che
iniziamo un nuovo libro lo cambiamo. Possiamo passare da un mondo nello spazio a uno
nell'oceano: esplorare stelle e pesci; ovviamente stelle nel mare e pesci nello spazio.
Noi lettori siamo più magici di qualunque persona al mondo.
Chi non crede nella magia deve ancora vederci all’opera.


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