La luce è in noi. Basta accenderla!

Ormai da qualche mese, insieme alla mia collega Rosa Vicentini, ogni venerdì mi trovo a gestire un gruppo di biblioterapia che mi sta donando moltissimo.

Il percorso si svolge in Biblioteca nel Comune di Mozzecane. La Vice-sindaco Debora Bovo (che qui ringrazio per la fiducia che ci ha concesso) aveva in mente un progetto ben definito rivolto a persone over 65 che includeva varie attività tra cui la biblioterapia. Come sfondo la voglia di rimanere attivi. È stata proprio lei ad aiutarci a dare un degno nome ai nostri incontri: “Ritrovare la luce che è in noi”.

Siamo partite da chi eravamo per arrivare a chi siamo oggi. Abbiamo condiviso aneddoti e ricordi. Ci siamo più volte confrontati con le generazioni odierne (e aspettiamo un confronto dal vivo con i giovani!). Abbiamo ricordato e ascoltato musica. Con noi ci sono stati libri di narrativa, albi illustrati, poesie, graphic novel e persino manga. Ultimamente anche proverbi, piccoli esercizi di scrittura creativa e qualche gioco.

I nostri incontri sono pieni di sorprese e di tenerezza. Nella prima parte del percorso eravamo in 9 intimi. Nel riprendere dopo Natale il gruppo è raddoppiato! Per Rosa e me questo è un forte stimolo e ci ritroviamo ogni settimana, dopo il gruppo del venerdì, per rivedere i nostri appunti e verificare come sta andando. Per capire come proseguire. Perché se è vero che il percorso era stato definito già durante l'estate del 2022, e anche giusto dichiarare che abbiamo cavalcato l'onda e ci stiamo lasciando portare un po' dagli stimoli che nascono incontro dopo incontro. Non tutto si può programmare. Per nostra fortuna abbiamo letto così taaaanti libri sugli argomenti che avevamo previsto, che non ci mancano le risorse per correggere il tiro e muoverci diversamente di come avevamo pensato.

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Essere facilitatori in un gruppo di biblioterapia -così come lo abbiamo pensato Rosa e io-  è un lavoro meraviglioso. Ma il dietro le quinte è davvero impegnativo. Per ogni incontro prepariamo una media di 4 testi più 2 di riserva. Per scegliere questi testi ne abbiamo letti, non esagero, una trentina (a testa). La soddisfazione più grande è vedere come il gruppo torna ogni venerdì dichiarando che non vedevano l'ora di prendersi quel tempo per loro, per stare insieme.

Condivido con voi due commenti che ho avuto il permesso di rendere pubblici:

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"Il nostro intenso dialogo è come un lanciarsi la palla a vicenda: il ricordo di una persona te ne richiama uno simile dentro di te, e a sua volta il tuo fa lo stesso in altri, in un arricchimento reciproco molto gratificante.
Un altro aspetto emozionante è scoprire esperienze e lati del carattere delle tue amiche che neanche sospettavi!"

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"Grazie a tutti/e per questa mattinata intensa ed emozionante è veramente un toccasana ritrovare le fondamenta della nostra anima, un bagno rigenerante di forza, coraggio, gioia di vivere, un inno alla VITA e all'AMORE che ci sostengono in ogni momento, bello o brutto...GRAZIE!"

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 Partecipare a un incontro di biblioterapia ti cambia. Almeno questo è il nostro proposito: la crescita personale. Vedere, sentire, condividere o respingere altri punti di vista. Emozionarsi e uscire dalla stanza più leggeri. Portare a casa pensieri e riflessioni che ti accompagnano ancora a lungo.  Illuminarci con luce nuova perché, sì, è proprio vero, che quella luce che è in noi brilla più forte ogni venerdì.