Pasqua come rinascita.

Sono un po' in ritardo con questo post che doveva uscire il 30 marzo. Ma ero qui, capite che avevo altri pensieri. 

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Oggi è lunedì di Pasquetta e ieri il cellulare esplodeva. Tutte le chat piene di auguri di Pasqua. Ma cosa significa esattamente la Pasqua? In Spagna la Settimana Santa è una delle festività più sentite. Le celebrazioni cambiano moltissimo da Nord a Sud. La Pasqua è il momento in cui “Los Pasos” – sculture in legno dei vari passaggi della Via Crucis – escono dalle chiese e percorrono le strade dei paesi dove la gente può rendere loro omaggio. Al Nord “Las Procesiones” sono molto silenziose. Nessuno parla, si sente solo il tamburo che segna il paso a chi porta le sculture e la musica, generalmente abbastanza triste. Nel Sud invece è più una festa. La gente urla “Bella!” alla Vergine, si sentono canti. Sono molto più rumorose.  E un po’ una metafora delle fasi della vita: quella più estroversa e rumorosa, fatta di amici, uscite, cene e balli. Quella più introspettiva e silenziosa, fatta di momenti in famiglia, più tranquilla. Sono fasi che tornano ciclicamente. Voglia di uscire e poi voglia di stare a casa. Voglia di vedere amici contro periodi in cui si sta bene da soli, con sé stessi. Come le stagioni: l’inverno ci fa chiudere in casa, gli alberi perdono le foglie, gli animali emigrano o vanno in letargo. E poi arriva la primavera: sentiamo il bisogno di uscire al sole, gli uccelli tornano a cantare, gli animali in letargo si risvegliano e sui prati si sente il ronzio degli insetti. Tornano i colori. E le chiacchierate con gli amici la sera in giardino, le giornate si allungano e pare che anche le nostre giornate possano non finire mai. 

Ecco, al Nord si saluta in silenzio l’inverno che finisce prima dell’esplosione della primavera. Al Sud, invece, la Primavera ha tanta fretta di arrivare e si festeggia cantando la nuova stagione. In entrambi i casi si tratta del saluto della Rinascita. Chi guarda indietro con rispetto per non dimenticare quanto accaduto fin lì; chi va in avanti, di corsa, per riempire le giornate di nuova vita. 

Rinascita. Si rinasce così tante volte nella vita. Si potrebbe dire che ogni giorno, quando ci alziamo, è una rinascita. Quante vite in una sola vita. Quante volte ci guardiamo indietro per analizzare dove siamo e come siamo arrivati fin qui. Quante volte ci sembra di stare per intraprendere un nuovo cammino, una nuova vita, una nuova sfida, una rinascita.

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E poi è primavera. Un albo bellissimo che ci fa entrare nel tempo lento dell’autunno e dell’inverno aspettando un germoglio. Quando finalmente esplode la primavera tutto il marrone del mondo scompare lasciando spazio a un’infinita tonalità di verde. La pazienza che ripaga. Perché ogni cosa arriva nel momento giusto. Anche nella vita.

Piccola Orsa. Arriva la primavera e Mamma Orsa e Orsetta escono dalla tana. Percorrono le vallate e si godono la primavera. Fanno il bagno. Sognano. Finché non è ora di tornare nella tana. L’inverno sta arrivando e bisogna ritrovare il rifugio. Il luogo accogliente che ci accoglie con il profumo di “casa”. Un albo che, nonostante il bianco e nero delle illustrazioni, ci fa vedere tutti i colori del mondo.

Il leone e l’uccellino. Arriva l’inverno e l’uccellino deve emigrare ma cade e rimane ferito. Leone si prende cura di lui. Nasce una bellissima amicizia che dura tutto l’inverno. Insieme a uccellino il focolare è più accogliente. Quando arriva il caldo e tutti gli uccelli tornano sarà il momento dei saluti. La primavera ci attende. E poi arriverà un nuovo inverno solitario?

Questi tre albi illustrati sono perfetti per fare un laboratorio di biblioterapia con gli adulti proprio sui temi della rinascita, delle nuove primavere e inverni, della casa, del tempo che passa, delle abitudini, le nuove amicizie, la pazienza e la cura. Mille sfumature diverse in tre piccoli gioielli. Come dico sempre, non sono solo per bambini! 

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Senza una buona ragione. Bianca, la protagonista di questo romanzo, vive una vita tranquilla, Va a scuola, ha degli amici e un fratello che adora, Carlo. Qualcosa però cambia quando Carlo lascia la sua fidanzatina, compagna di scuola di Bianca. Da questo momento Bianca inizia a subire atti di bullismo. Perde amici e serenità. Solo una persona le rimane vicino. Per scappare di una situazione troppo dura per lei Bianca scappa di casa e si rifugia in montagna. La sua rinascita avverrà in mezzo alla natura, con nuovi compagni di viaggio e una nuova consapevolezza. Tornare a casa non sarà facile ma ora è una persona nuova, più forte e consapevole.  

Il sole fra le dita. Non è un segreto che Gabriele Clima è tra i miei autori preferiti. Ogni suo libro lascia emozioni forti nel lettore. In quanto caso un ragazzo difficile viene messo alla prova da un compito speciale: seguire un ragazzo disabile. Insieme partiranno per una avventura che cambierà entrambi. Un viaggio che è una rinascita.

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Primavere e autunni è un omaggio fatto da un nipote a suo nonno. C’è modo migliore di rinascere? Essere ricordato nelle pagine di un libro, risorgere attraverso le storie tramandate. In questa graphic riviviamo la storia di uno dei primi immigrati cinesi a Milano. Del suo amore per una ragazza italiana e della famiglia che insieme creano. Del duro lavoro, la guerra, la pace e la rinascita attraverso l’impegno per dare ai suoi un futuro migliore. Primavere e autunni è un omaggio e un ricordo ma anche un albero genealogico pieno di rinascite.

La mia vita postuma è, letteralmente, una rinascita dopo la morte. Quando credi che non potrai mai più fare nulla, che le cose incompiute rimarranno tali, arriva l’ultima chance di riscoprire la persona che davvero si vuole essere, l’amore, una vita diversa e più ricca. La mia vita postuma è un canto alla rinascita che ci ricorda che siamo sempre in tempo, finché il tempo non finirà.

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Dio a me ha dato la collina. Una donna perde tutto per un errore. La famiglia, gli amici, la libertà. Tenuta agli arresti domiciliari nella casa sulla collina le resta soltanto la sua solitudine e i suoi ricordi. Con la sola compagnia della vecchia a cui porta la spesa. Tra di loro nasce un dialogo fatto di ricordi, fatti accaduti, vite vissute. E piano piano la nostra protagonista rinasce a vita nuova analizzando gli errori del passato ma guardando fieramente verso il futuro.

Tutto chiede salvezza è uno di quei libri che bisogna leggere per forza. Uno di quei libri che ti salvano davvero. Il protagonista è caduto molto in basso ma il tempo passato nel reparto di psichiatria farà sì che possa rinascere con nuova forza per affrontare di nuovo il mondo. La magia sta nel fatto che ad aiutarlo non sono tanto i medici quanto i compagni di reparto. Ognuno nel suo piccolo dona una parte di sé per aiutare Daniele a ritornare al mondo più forte e più consapevole di prima.

Buona rinascita a tutti! Oggi siamo qui, il passato è passato, il futuro sta arrivando ma godiamoci la giornata di oggi che sarà, senza dubbio, unica. 

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 Questo post fa parte dei post dedicati alla biblioterapia che pubblichiamo a tre voci: Marco Dalla Valle, Irene Monge ed io ogni mese affrontiamo un argomento cercando di parlare ognuno con la propria visione.