Donare la voce ai libri.

Un percorso formativo e di crescita personale per promuovere il piacere di leggere condiviso. 

Che cosa ci siamo messe in testa quando abbiamo deciso di lanciarci in questo percorso?

Partiamo da un presupposto. Perché una lettura abbia successo ci sono 3 grandi protagonisti:

1.           Il lettore

2.           Il libro

3.           L’ascoltatore  

Il lettore, colui che legge, può farlo in svariati modi. Possiamo essere lettori per noi stessi, a mente, e possiamo offrire o donare la nostra voce per una lettura a voce alta. Per professione noi siamo anche lettrici a voce alta. Personalmente mi sono resa conto che, oramai da tanto tempo, quando leggo anche a mente, quando mi chiudo nella mia lettura, sento le voci. Ascolto la voce che io darei a quel passaggio. Vedo come sarebbe quel brano letto a voce alta. E, inevitabilmente, mi godo di più la lettura.

Il libro. Non sono tutti uguali. Alcuni si prestano moltissimo a una condivisone a voce alta. Altri sono intimi e vogliamo gustarli da soli. Altri ancora non meritano più di un rapido sguardo. Come si fa a scegliere quello giusto? E a dare voce ai sentimenti e le emozioni che il libro ha suscitato in noi e che vorremo condividere con gli altri?

L’ascoltatore. Chi ascolta fa una lettura completamente diversa dalla nostra. Con la voce possiamo trasmettere tante cose, ma non saremo mai certi di quale messaggio, quale parte ha toccato l’anima del nostro ascoltatore, a meno che, ovviamente, lettore e ascoltatore siano la stessa persona. E anche lì, leggere per noi stessi a voce alta suscita emozioni che mai avremmo pensato.

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illustrazione tratta da A che pensi? di Laurent Moreau. Orecchio Acerbo ed. 


Salpando da questa premessa cercheremo di capire il lettore che siamo e che vogliamo essere. Dedicando del tempo a noi stessi, attraverso un percorso che unisce piccoli momenti laboratoriali e mini lezioni frontali. Per farvi conoscere i libri più belli ed aiutarvi a trovare quello giusto per voi. Quella scintilla che vi farà iniziare la vostra ricerca nel vasto mondo della letteratura illustrata che non è e non è mai stata solo per bambini. Perché “non c’è nave che possa come un libro…”

Vi aspettiamo! 
Ana e Irene

Non c'è nave che possa come un libro
portarci nelle terre più lontane,
né c'è corsiere pari ad una pagina
di poesia che balza e che s' impenna.
Questo viaggio può farlo il miserabile,
senza l'oppressione del pedaggio:
è assai frugale il carro
che trasporta l'anima dell'uomo.

Emily Dickinson


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