BIBLIOTERAPIA


Se sei arrivato qui è sicuramente perchè anche tu sei una lettrice o lettore. E quindi sai che nei libri troviamo noi stessi. Ed è proprio nei libri che mi sono ritrovata e da loro sono ripartita. 

La lettrice che è in me è nata quando ero una bambina con i libri di Enid Blyton e la mitica Banda dei Cinque. Poi si sono susseguite mille altre storie, mille altri libri. Dai gialli e i libri di avventura sono passata ai primi romanzi storici. Poi alle storie vere per scoprire altre culture. Alle medie mio padre mi ha incoraggiata a leggere Omero e Shakespeare. Sono diventata una lettrice forte anche se, con il seno di poi, mi rendo conto di aver perso quelle letture per ragazzi che mi avrebbero permesso di condividere la passione con i miei compagni. Ma nulla succede per caso. Sono arrivata anche alla letteratura per ragazzi e young adult in ritardo ma con grande passione e altra consapevolezza. Ci sono arrivata grazie ai miei figli. Ho iniziato a leggere narrativa per ragazzi per poter consigliare loro libri diversi. Per non pronunciare mai la fatidica frase "io alla tua età..." E così non solo ho scoperto una letteratura di qualità che parla ai ragazzi direttamente ma ho imparato pure io. Ho trovato nei loro libri personaggi adulti a cui non volevo assolutamente somigliare ed altri che mi sono stati di esempio. La letteratura per l'infanzia e l'adolescenza mi ha aiutato a ritornare a quella età, ad avvicinarmi ai miei figli, a vedere il mondo con i loro occhi. Ho scoperto come mi vedevano, o meglio, come potevo apparire loro. E da qui sono partita. Dal cambio di prospettiva. E sono cresciuta. Tanto. 

Leggere con loro e per loro, a voce alta nella classi con tanti bambini e ragazzi o da sola con me stessa.  Da qui è partita la grande domanda: è se questi non fossero considerati solo libri per bambini? E la risposta, ovviamente, l'ho trovata nella biblioterapia.  

Il mio mentore

Ho conosciuto Marco Dalla Valle qualche anno fa perchè volevo approfondire questa parola strana e difficile "biblioterapia". Ricordo di essere entrata nel suo ufficio pieno di libri ed essere rimasta meravigliata dalla sua accoglienza e dal suo sapere. Ho raccontato a Marco cosa facevo con i bambini, come leggevo con loro, come cercavo sempre di porgere domande, di farli entrare nel testo, nella storia, di viverla in prima persona, come ero sempre pronta ai loro scambi di opinione e a come tutto fosse davvero arricchente per me, non solo per loro. E lui mi rispose "ma allora tu fai già biblioterapia!". Lo ricordo come se fosse oggi. Il momento esatto in cui pressi consapevolezza che quello che facevo per amore dei libri e dei bambini aveva un chiaro obiettivo e che questa, da quel momento, sarebbe stata la mia strada.

La biblioterapia per immagini

La biblioterapia dello sviluppo è una pratica che fa parte delle "arteterapie" e che si avvale dei libri per proporre percorsi che hanno come obiettivo il benessere della persona e la sua crescita personale. Nei miei laboratori di biblioterapia non uso solo i romanzi. Ogni strumento narrativo è valido e utile al percorso. 

La mia specializzazione è indirizzata a quello che amo definire la biblioterapia per immagini.

Nella mia valigia da facilitatrice in biblioterapia troverete:
albi illustrati
graphic novel
manga
poesie (illustrate e non)
carte gioco e tarocchi
fotografie
collage

Credo che la potenza di una immagine non sempre abbia bisogno di parole e sia narrativa quanto le parole. Amo le parole, amo leggere, amo immaginare. Ma adoro il viaggio al contrario: lasciare che una immagina mi riporti alle parole è bello quanto immagine un luogo o un personaggio descritto a parole.

Ma soprattutto mi piace ritrovare i bambini nascosti dentro ad ogni adulto. Farlo rinascere con tutti i sogni, le aspettative, le risate che avevano. Perché tornando aiutino i grandi a non dimenticare a inseguire ancora le farfalle, a stupirsi per l'alba in spiaggia, a sognare il futuro. E ad afferrarlo.  

Percorsi - - - - - - - - - >

"Ogni segreto dell'anima di uno scrittore, ogni esperienza della sua vita, ogni qualità della sua mente è scritto in grande nelle sue opere."



Virginia Wolf

Biblioterapia nel BLOG di MilleFogli

RISPETTO: GUARDARSI INDIETRO

Ci sono alcuni libri che rimangono nei tuoi pensieri per giorni e settimane dopo la lettura. Che a distanza di tempo tornano a bussare e a farsi sentire. Non sono molti i privilegiati che ci riescono. Ma sentendo tutte le notizie che si susseguono su donne uccise, maltrattate, bruciate, non ho potuto fare a meno di notare che 3 di questi libri riguardano le donne.

Continua nel blog. 
LA PAURA DELL'IGNOTO

Halloween è una festa che non mette tutti d'accordo perché considerata una festa non “nostra” che toglie lo sguardo alla vera ricorrenza: la festa di Ognissanti che si celebra il 1 novembre. È bene ricordare però che Halloween ha origini cristiane e che il nome deriva da un termine scozzese per All Hallows' Eve, cioè "vigilia di Tutti i Santi". Esistono nel mondo molte tradizioni legate a questa ricorrenza. 

Continua nel blog

LA FORZA DELLA MUSICA IN BIBLIOTERAPIA 

2 dicembre 1923. 100 anni fa nasceva Maria Callas. Una forza della natura che ha riempito la mia infanzia. Nonostante sia morta mentre mia mamma aspettava me Maria è diventata per me una di famiglia. Maria. A casa mia era semplicemente Maria. Si sapeva che si parlava di lei. Il mio nome lo devo a lei. Maria Anna Cecilia Sofia Kalos. C’era il dubbio tra Ana e Cecilia. Ma alla fine ha vinto Ana.

Continua nel blog

Shoah in classe 5

In questi giorni si sono tenuti i miei incontri con 2 classi V della scuola elementare per un progetto di educazione alla lettura molto ampio che mi vede protagonista in classe 1 volta al mese.

Narrare la malattia

Nelle mie ultime letture la malattia, soprattutto le malattie mentali, compaiono speso. Non sono temi facili da affrontare ma se pensiamo che l’anno scorso è stato proprio un libro che narra in prima persona il percorso di una malattia grave – “Come d'aria” di Ada D'Adamo – ci rendiamo subito conto di quanto queste narrazioni siano importanti non solo per chi scrive ma anche per chi legge.

Pasqua come rinascita

Rinascita. Si rinasce così tante volte nella vita. Si potrebbe dire che ogni giorno, quando ci alziamo, è una rinascita. Quante vite in una sola vita. Quante volte ci guardiamo indietro per analizzare dove siamo e come siamo arrivati fin qui. Quante volte ci sembra di stare per intraprendere un nuovo cammino, una nuova vita, una nuova sfida, una rinascita.