Romance, ragazzi cattivi, baci appassionati nei libri di Tiktok
Da alcuni anni su Tiktok è nato un fenomeno che, per chi si occupa di educazione alla lettura, non può essere sottovalutato. Ragazze (per la maggior parte) lettrici che commentano i loro amati libri. Diventano in poco tempo i libri più venduti. Si tratta del Booktok seguito poi a poca distanza da Instabook.
Il primo libro di cui si è parlato tanto grazie a questo fenomeno, cui in Italia, è stato Il fabbricante di lacrime. L’autrice, nascosta dietro a uno pseudonimo, ha saputo colpire con la sua storia tante ragazze che sono corse a leggere questo volume non proprio corto. 672 pagine affrontate anche da non lettrici.
I libri romance sono così saltati in vetta alle classifiche dei più venduti creando una nuova tendenza nel mercato dei libri. Tanti, tantissimi, i libri che parlano di amore, relazioni difficili, disamori. Tanti anche i fantasy romance, storie romantiche nascoste in narrazioni avvincenti di mondi fantastici. Regine, principi, persino draghi. Ma sempre con una copia che cerca di far funzionare la loro storia d’amore proibito.
Non è un fenomeno recente, Twilight è stato un degno precursore di questi amori proibiti e un po’ dannati. E se andiamo ancora indietro nel tempo troveremo i famosi “Harmony”. È però evidente che il numero di storie di questo tipo che oggi troviamo nelle librerie è davvero enorme e non tutti sono adatti ai ragazzi. Alcuni testi sono davvero spinti, altri non sono di grande qualità mentre alcuni sono davvero avvincenti, ben scritti e meritevoli.
Cosa leggono oggi le ragazze delle medie? Proprio questi libri. E ne chiedono sempre di più. Per questo motivo è nato questo percorso: “Dammi mille baci, la vera storia di Biancaneve”.
A metà tra educazione alla lettura e percorso di biblioterapia e crescita personale, Dammi mille baci si pone come luogo d’incontro per ragazze per parlare delle loro letture preferite, analizzare davvero le motivazioni che portano loro a scegliere questi libri, capire i personaggi dei loro romance preferiti e le loro parole e offrire valide alternative di lettura là dove scopriamo che le letture da loro scelte non sono ancora adatte alla loro età e possono aspettare in libreria ancora un po’.
Cercheremo di porci domande e trovare tante risposte, di chiacchierare tra lettrici in un luogo e tempo protetto e di creare amicizie perché, si sa, “non esistono amicizie più rapide di quelle tra persone che leggono gli stessi libri”. (Irving Stone)
