Lettori Seriali

Lettori Seriali è un gruppo di lettura nato nel 2018. Siamo lettori seri, ci riuniamo la sera e leggere ci dona ali per volare. Abbiamo letto moltissimi libri insieme ma le donne sono le protagoniste indiscusse delle nostre letture.

Ci riuniamo una volta al mese, il terzo mercoledì del mese.

Come, dove, quando?

Al momento il gruppo è itinerante. Nei mesi invernali ci troviamo nella Libreria Terza Pagina di Villafranca di VR che ci ospita con piacere. Quando arriva la primavera ci troviamo nel mio giardino. Non mancano patatite, birre e torte varie. Decidiamo di volta in volta, insieme, il luogo e la lettura da condividere.

Alcune delle nostre letture passate:
- Le nostre anime di notte
- Leggere Lolita a Teheran
- Tre piani
- Il racconto dell'ancella
- Stoner
- Quel che affidiamo al vento
- Il maestro e Margherita

Potete trovare tutto l'elenco di letture qui nel nostro scaffale dei Gruppi di Lettura Veneto.

La partecipazione al gruppo è gratuita. 

Prossimo appuntamento

Dopo "Il buio oltre la siepe" arriva febbraio con un altro grande classico: Il Giovane Holden di Salinger. 

Sono passati più di sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora.


                      M’abbandono all’adorabile viaggio: leggere, vivere dove guidano le parole.
                             Paul Valéry

Un 2024 all'insegna dei classici

Iniziamo il 2024 con un capolavoro della letteratura. Un protagonista indimenticabile, voce narrante bambina di eventi destinati a cambiare la storia. 


I libri letti

Lettere da Babbo Natale

Ogni dicembre ai figli di J.R.R. Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All'interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato. Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l'Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l'Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa! Dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all'ultima, toccante, del 1943, per la figlia, questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in una unica edizione.

Il treno dei bambini

È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.

Il caso Bramard

Lo ha inseguito per una vita, ma Autunnale è sempre stato un passo davanti a lui. Fino a adesso. Fino all'inizio di questa indagine epica e disperata dove più che mai Bramard avrà bisogno di Vincenzo Arcadipane, l'allievo, l'amico di sempre. Corso Bramard è un uomo silenzioso, riservato. Ha la stessa eleganza contenuta delle montagne di Torino. È stato il commissario più giovane d'Italia, un investigatore di talento. Poi la moglie e la figlia di pochi mesi sono state rapite e uccise dal serial killer cui stava dando la caccia. Da allora, abbandonata la polizia, trascina un'esistenza fatta di giornate solitarie e notti trascorse a scalare senza protezioni, nella speranza di sbagliare un movimento e cadere. A impedirgli di lasciarsi il passato alle spalle ci sono le lettere che Autunnale – così si firma l'assassino – gli scrive da vent'anni. Tra loro è in atto una partita mentale che ha raggiunto una situazione di stallo.

Il prodigio

Irlanda, seconda metà dell’Ottocento. L’infermiera Lib Wright, una veterana della guerra di Crimea formatasi all’illustre scuola di Florence Nightingale, è appena giunta nelle Irish Midlands dall’Inghilterra. Il caso sottopostole dal dottor McBrearty, medico della Contea, è quanto mai insolito: Anna O’Donnell, una bambina in perfetta salute, afferma di non toccare cibo dal giorno del suo undicesimo compleanno, quattro mesi prima. 

Quando tutto è detto

Un tardo pomeriggio al bar del Rainsford House Hotel, nella contea di Meath, in Irlanda: un uomo anziano, solo e benvestito, siede al bancone chiedendo una bottiglia di stout. Maurice comincia a mettere in atto il proprio piano e a dare il via al primo dei cinque brindisi che ha progettato: uno ciascuno, ognuno con un liquore differente, alle cinque persone più importanti della sua vita. Perché questa non è una serata qualunque, ma la notte in cui Maurice Hannigan ha deciso di raccontare tutto.

Quel maledetto Vronskij

La storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza. "Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare". Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Dopo una vita insieme, non hanno ancora perso la voglia di farsi felici l'un l'altra. O almeno, così credeva lui.

La simmetria dei desideri

Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent'anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l'esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un'idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: "Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia". Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto.

Nel cuore di Yamato

Uno dopo l’altro, cinque personaggi prendono la parola per raccontare le proprie vicende, che spaziando in epoche diverse e intrecciandosi offrono un lucido spaccato della storia politica ed economica del Giappone dal dopoguerra in poi. La logica del lavoro e il ferreo rispetto delle regole condizionano la vita privata e sentimentale: c’è chi lo accetta in nome della rinascita del Paese, chi finisce per morirne e chi preferisce prenderne le distanze, a caro prezzo. La posizione sociale pesa sulle scelte personali e stabilisce le sorti degli individui attraverso matrimoni combinati, trasferimenti improvvisi sul lavoro, in una lotta tra l’affermazione della libertà e l’accettazione passiva. Sullo sfondo, misteriosi segreti – sull’epoca delle deportazioni in Siberia, su sconvenienti scelte sessuali, su dolorosi suicidi – determinano i rapporti umani. Sovrano regna l’amore nella sua complessità: l’amore di coppia, sacrificato o portato al sommo compimento, l’amore fra genitori e figli, l’amore per una cultura e per delle tradizioni che affondano le radici in un passato remoto. Il lettore viene così condotto nel cuore del Paese, anticamente chiamato Yamato, e scopre la cerimonia del tè, gli haiku, le canzoni arcaiche, un sistema scolastico rigoroso con i suoi juku e i suoi teijisei.

La solitudine dell'assassino

Molti anni fa, Carlo Malaguti ha ucciso. Da allora, la pena più dura non è quella che sta scontando nel carcere di Trieste, ma l'ostinato silenzio in cui ha seppellito la propria verità sul delitto, rinunciando persino a difendersi in tribunale. Tra le mura della sua cella sembra aver trovato un riparo dal rumore del mondo che lo aiuta ad affrontare la tenebra che sente dentro di sé. Adesso però Malaguti ha più di ottant'anni e un giudice ha stabilito che deve tornare libero. Ma libero di fare cosa? Di confessare? Di uccidere ancora? Sono queste le domande che non danno pace a Luca Rainer, stimato traduttore sulla soglia critica dei quaranta. I due non si conoscono, ma qualcuno vuole farli incontrare, sapendo che a legarli può esserci molto più di una fervida passione per la letteratura. Entrare nel labirinto fortificato che è la mente di Malaguti è un'impresa ardua: Rainer dovrà mostrarsi degno dei segreti che l'assassino custodisce, battersi con l'immensità della sua solitudine, e provare il sapore acre della paura.